Federico Allavelli
Covid
Unione Europea

Esonero contributivo alternativo alla Cig: UE autorizza e INPS precisa

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Il Decreto Ristori (art. 12, commi 14 e 15, del D.L. 137/2020, convertito con modificazioni in L. 176/2020) prevede – in alternativa ai trattamenti di integrazione salariale e con esclusione del settore agricolo – la possibilità di beneficiare dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali.

L’esonero riguarda il periodo di 4 settimane, fruibili entro il 31 gennaio 2021, nei limiti delle ore di integrazione salariale già utilizzate nel mese di giugno 2020.

Tale beneficio era subordinato all’autorizzazione della Commissione Europea in quanto rientrante nel “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” (art. 12, comma 16, Decreto Ristori).

Poiché la misura è stata autorizzata dalla Commissione Europea con Decisione C (2021) 1376 final del 23 febbraio 2021, con il proprio Messaggio 1836 del 6 maggio scorso, l’INPS fornisce dettagliate istruzioni operative per la presentazione della domanda.

Resta invece, allo stato, ancora non confermata l’ulteriore agevolazione di cui alla Legge di Bilancio 2021 (Legge del 30/12/2020 – N. 178, Art. 1 – commi 306-309) consistente nell’esonero di ulteriori 8 settimane fruibili entro il 31 marzo 2021.

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