Federico Allavelli
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Diritto Del Lavoro
Licenziamenti

Blocco dei licenziamenti: ancora incertezze

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Ancora incertezze sul futuro dell’attuale blocco dei licenziamenti che (parzialmente) terminerà il prossimo 1° luglio.

Varie opzioni sul tavolo del Governo ma poca chiarezza.

Allo stato, la norma del Decreto Sostegni (art. 8 DL 41/2021 convertito dalla L 69/2021) prevede la fine del blocco dei licenziamenti per giustificato motivo oggettivo:

  • al 30 giugno 2021per i lavoratori delle aziende che dispongono di CIG ordinaria e CIG straordinaria (soprattutto industria e agricoltura)
  • al 31 ottobre 2021 per i lavoratori delle aziende coperte da strumenti in deroga (soprattutto terziario)

Prima di tali date (e del relativo rischio di proroga) restano  esclusi dal divieto:

  • accordo collettivo aziendale
  • contratto di espansione
  • riassunzione per cambio di appalto
  • fallimento
  • cessazione definitiva dell’attività dell’impresa (che non comporti trasferimento d’azienda o di un suo ramo)
  • licenziamento per giusta causa
  • licenziamento per motivi disciplinari
  • licenziamento per superamento del periodo di comporto
  • licenziamento per mancato superamento del periodo di prova
  • licenziamento per raggiungimento età per la fruizione della pensione di vecchiaia
  • licenziamento per inidoneità alle mansioni
  • licenziamento del lavoratore domestico
  • licenziamento del dirigente (anche se un recente orientamento giurisprudenziale è contrario)
  • la risoluzione dell’apprendistato al suo termine
  • risoluzioni consensuali di lavoro e le dimissioni per giusta causa

 

 

 

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