Il 18 settembre si celebra l’International Equal Pay Day, un momento importante per riflettere sulle persistenti disparità nelle retribuzioni tra uomini e donne.
In media, il gap salariale in Europa si attesta al 12%, ma in Italia la situazione appare ancora più critica. Il divario retributivo giornaliero raggiunge il 28%, mentre su base annuale si spinge fino al 40%, soprattutto perché l’occupazione femminile si concentra maggiormente in settori con salari più bassi.
Accanto a queste problematiche, emerge un’altra sfida cruciale: il bilanciamento tra lavoro e vita privata.
Le donne, infatti, continuano a essere maggiormente gravate da responsabilità familiari, una condizione che spesso si traduce in carriere frammentate, contratti part-time non sempre desiderati e minori opportunità di crescita professionale.
Le aziende rivestono un ruolo chiave nella riduzione di queste disparità e nel favorire ambienti lavorativi più inclusivi ed equi. Sempre più imprese stanno adottando iniziative di welfare aziendale, smart working e politiche orientate alla parità di genere.
Tra queste, spicca l’impegno concreto di GTP nel promuovere l’uguaglianza non solo all’interno della propria organizzazione, ma anche aiutando altre realtà a intraprendere il percorso verso la certificazione per la Parità di genere.
PDR 125/2022 per la parità di genere in azienda
La PDR 125/2022 rappresenta un passo significativo in questa direzione.
Questa certificazione è pensata per incentivare le imprese a mettere in atto iniziative tangibili a favore dell’equità di genere.
Le aziende che la ottengono devono dimostrare di adottare strategie mirate a ridurre il divario retributivo tra uomini e donne, sostenere la leadership femminile, garantire processi di selezione e avanzamento di carriera equi e creare un ambiente lavorativo inclusivo, libero da discriminazioni.
Ottenere tale certificazione non rappresenta solo un valore simbolico, ma offre vantaggi pratici, tra cui agevolazioni fiscali e un miglior posizionamento nei bandi pubblici.
L’impegno verso la parità di genere non si limita alla definizione di politiche aziendali: è necessario che questo si traduca in un autentico cambiamento culturale.
Fondamentali sono la formazione dei dipendenti, la sensibilizzazione riguardo agli stereotipi e ai pregiudizi, nonché l’implementazione di strumenti per il monitoraggio, affinché i principi di equità diventino parte integrante della cultura aziendale.
Tale percorso è volto a costruire una società più inclusiva e giusta.
Lo Studio rimane a disposizione per ogni eventuale chiarimento.