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Violenza di genere: strumenti di tutela giuslavoristica / pt 2

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Accanto agli interventi di natura penale, il contrasto alla violenza di genere passa anche attraverso misure di tutela in ambito lavorativo, fondamentali per accompagnare la vittima in un percorso di protezione e autonomia.

Il legislatore ha progressivamente riconosciuto come la violenza incida in modo diretto sulla vita professionale della donna, rendendo necessario un sistema di garanzie che consenta di conciliare sicurezza personale e continuità lavorativa.

In tale contesto si colloca l’art. 24 del decreto legislativo n. 80 del 2015, che introduce uno specifico congedo retribuito per le lavoratrici vittime di violenza di genere inserite in percorsi di protezione certificati.

La norma consente l’astensione dal lavoro per un periodo determinato, garantendo la conservazione del posto, il trattamento economico previsto dalla legge e la copertura contributiva, evitando che la tutela personale si traduca in una penalizzazione occupazionale.

Accanto al congedo, il legislatore ha previsto ulteriori strumenti di flessibilità del rapporto di lavoro, volti ad adattare l’organizzazione lavorativa alle esigenze di sicurezza della lavoratrice.

In particolare, l’art. 8 del decreto legislativo n. 81 del 2015 riconosce la possibilità di ricorrere a soluzioni quali la trasformazione del rapporto a tempo parziale, la modifica dell’orario di lavoro o altre misure organizzative compatibili con le condizioni della vittima.

Tali strumenti mirano a favorire il mantenimento dell’attività lavorativa in un contesto sostenibile, riducendo i fattori di stress e di esposizione a situazioni potenzialmente rischiose.

In questo quadro, il datore di lavoro assume un ruolo centrale, chiamato non solo a rispettare gli obblighi normativi, ma anche a gestire tali situazioni con attenzione, riservatezza e adeguata preparazione.

La tutela della lavoratrice vittima di violenza non rappresenta esclusivamente un adempimento giuridico, ma costituisce un elemento essenziale di responsabilità organizzativa e di promozione del benessere nei luoghi di lavoro.

La violenza di genere è un fenomeno complesso, che richiede risposte integrate e un impegno costante anche sul piano lavorativo, affinché il lavoro possa diventare uno strumento di protezione e non un ulteriore fattore di vulnerabilità.

Lo Studio rimane a disposizione per eventuali chiarimenti.

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