Federico Allavelli
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Diritti delle donne e uguaglianza di genere: tema sempre caro all’Europa

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V

La commissione per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere invita la commissione per l’occupazione e gli affari sociali, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

  • osserva che le disparità all’interno dell’UE sono state esacerbate dalla pandemia di COVID-19, dalla guerra di aggressione contro l’Ucraina e dall’attuale aumento del costo della vita e hanno inciso negativamente sui minori e sulle loro famiglie in termini di reddito, accesso all’occupazione, condizioni di vita, istruzione e competenze e accesso all’assistenza;
  • osserva che, al fine di ridurre tali disuguaglianze e promuovere l’inclusione sociale, è fondamentale sostenere l’accesso delle donne alle strutture per l’infanzia, l’equa ripartizione dei servizi di assistenza all’infanzia tra i genitori e un’organizzazione dell’orario di lavoro favorevole alla famiglia;
  • accoglie con favore la strategia dell’UE in materia di assistenza e la revisione degli obiettivi di Barcellona in materia di educazione e cura della prima infanzia quali fattori chiave per la partecipazione delle donne al mercato del lavoro;
  • sottolinea che il fatto di affrontare i divari di genere ha un impatto positivo sulla riduzione della povertà e sull’inclusione sociale e che la disponibilità di servizi per l’infanzia, di assistenza sociale e servizi domestici è fondamentale;
  • sottolinea l’importanza dell’istruzione per le ragazze e le donne quale fattore di riduzione delle disuguaglianze di genere;
  • ricorda che molte donne ucraine rifugiate in fuga dalla guerra di aggressione vivono in diversi Stati membri e hanno esigenze specifiche relative all’assistenza all’infanzia, che devono essere affrontate al fine di agevolare il loro accesso al mercato del lavoro;
  • invita la Commissione e gli Stati membri ad affrontare le disuguaglianze  nell’accesso delle donne al mercato del lavoro;
  • invita gli Stati membri a porre l’assistenza al centro delle loro politiche e a garantire un accesso tempestivo e paritario a servizi di assistenza di qualità, utilizzando nel contempo in modo efficiente gli strumenti e i fondi dell’UE disponibili in questo settore.

La strada è lunga ma è necessaria.

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