Federico Allavelli
Diritto Del Lavoro
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Whistleblowing: ancora tutele giuslavoristiche

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Si amplia ancora la tutela del whistleblower, il ‘dipendente’ che segnala violazioni dal prossimo 15 luglio 2023.

Lo scorso 15 marzo 2023, in attuazione della Direttiva (UE) 2019/1937, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.Lgs. n. 24/2023 volto all’ampliamento della protezione del whistleblower.

La cd. Direttiva Whistleblowing ha ampliato infatti il novero nel settore pubblico e privato dei destinatari delle protezioni, includendo:

  • dipendenti
  • collaboratori
  • tirocinanti anche non retribuiti
  • volontari
  • liberi professionisti
  • consulenti

La normativa garantisce loro :

  • riservatezza
  • esonero da responsabilità civile e penale a seguito di violazione del segreto professionale
  • divieto di atti ritorsivi

I dipendenti, così maggiormente tutelati, si auspica saranno incentivati ad effettuare maggiori segnalazioni da eseguirsi tassativamente mediante canali interni, canali esterni, canali pubblici (qualora i precedenti canali fossero inadeguati o inefficaci).

Tra i canali esterni, il Legislatore ha introdotto la possibilità di effettuare segnalazioni all’ANAC qualora la violazione segnalata potrebbe costituire pericolo per il pubblico interesse (e l’utilizzo del preventivo canale interno non è obbligatorio, non garantisce riservatezza e tutela da atti ritorsivi o non ha avuto seguito).

La stessa Autorità Nazionale Anticorruzione potrà poi applicare sanzioni amministrative pecuniarie nei casi specificamente previsti.

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